Cronaca di un Delitto Premeditato 1

A Novembre 2016 Luca Lotti dichiara “A Carrara possiamo permetterci il lusso di perdere”

Il 20 Dicembre l’assemblea Comunale del PD di Carrara si riunisce e con maggioranza di 55 su 72 votanti rivendica la guida e la responsabilità della Città e delibera che il prossimo candidato Sindaco dovrà essere un uomo del PD aprendo la raccolta delle candidature per le eventuali primarie di partito.

Il 14 gennaio 2017 Andrea Vannucci, davanti a più di 500 persone nella sala della Port Authority, propone la sua candidatura al PD sulla base di linee programmatiche e politiche di discontinuità con la passata Amministrazione e di condivisione delle Responsabilità (“mai più un uomo solo al comando”).

Il 17 gennaio l’Assemblea Comunale del PD, verificato che non esistono altre candidature, sceglie con la maggioranza di 49 su 50 votanti, Andrea Vannucci quale candidato del PD per la carica di Sindaco di Carrara.

La minoranza Renziana di Carrara, colpevolmente assente durante tutte le fasi democratiche delle assemblee comunali,  inoltra ricorso al Consiglio di Garanzia, chiedendo le primarie di coalizione (sostenendo quindi indirettamente e legandosi indissolubilmente alla vecchia e logora allenza con PSI e PRI).

A fine Gennaio, il Consiglio di Garanzia e la Direzione Regionale ribaltando quanto rappresentato  invece a livello Provinciale, con singolare procedura on-line, vota per lo scioglimento del PD Comunale di Carrara nominando Commissario Gianni Anselmi, ex sindaco di Piombino.

La Direzione Provinciale di Massa Carrara del PD  l’ 11 febbraio manifesta le sue preoccupazioni per un commissariamento che lede l’autonomia territoriale e la libertà di scelta dei cittadini.

Nella prima uscita pubblica sulla stampa il Commissario Anselmi dichiara che “inizierà un percorso di ascolto della città che avrà tempi lunghi” escludendo fin dal primo momento il Ricorso alle Primarie di Coalizione. Ma come! proprio per questo c’è stato il commissariamento! E ora le primarie non si fanno? Questa non nè una provocazione ma un cruciale nodo politico. Non rispondere o non saper rispondere crea lacerazione e comporta l’eventuale responsabilità della eventuale sconfitta.

Da allora (ormai è un mese) nessun passo in avanti e nessuna risposta. Il Commissario Anselmi, nei ritagli di tempo,  continua a promettere una campagna di ascolto che poi non fa, e propone solo un allungamento mortificante, per i cittadini e per Carrara, dei tempi delle decisioni.

Sui giornali a raffica sono succeduti nomi di candidati sindaco del PD, anche a loro insaputa, e generici richiami a contenuti programmi e fantasiose primarie delle idee ma fatti concreti e risposte  alle aspettative ancora nulla. 

Il Delitto delle Elezioni Amministrative non si è ancora compiuto ma molti sono già i danni causati e chi dovrebbe fare chiarezza crea solo scompiglio e indecisione: e se in questo giallo i colpevoli fossero invece proprio coloro che da lontano dicono voler far rispettare la legge?

Un caso veramente difficile per il Commissario!

 

CarraraTrePuntoZero

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