Quale sarà il processo che porterà all’individuazione del candidato a sindaco del PD a Carrara?
Quello democratico del passaggio attraverso gli organi di rappresentanza degli elettori del PD e cioè l’ASSEMBLEA Comunale è stato calpestato dal Commissariamento.
Le Primarie sono state messe da parte senza spiegazioni.
Non rimane che la solita sconfortante ricetta. Nelle stanze delle lobby locali si individuerà il prestanome di turno, possibilmente privo di esperienza e struttura personale così da essere più gestibile e controllabile, meglio se giovane e bello così da presentarsi come un falso nuovo.
Di fronte a una città che ci chiede di cambiare le politiche e le azioni amministrative si propone di rimettere insieme la vecchia alleanza per continuare sulla stessa via.
Su tre punti principali vogliamo essere più precisi anche per esplicitare alcuni punti di discontinuità con la passata amministrazione:
1. politiche del marmo: vogliamo riafferma la validità della legge regionale bloccata dal governo. L’idea che le cave siano date a chi crea lavoro sul territorio
2. portualità: vogliamo abbandonare l’idea del nuovo piano regolatore e decidere cosa fare del porto che c’è?
3. rilancio del Centro della Città: vogliamo abbandonare le politiche promozionale spot e creare un nuovo sistema di rivitalizzazione del centro basato sulla valorizzazione culturale?
Questi soli tre elementi combinati tra loro possono dare una nuova speranza di sviluppo del territorio.
Un sistema di valorizzazione delle risorse di monti del mare e del centro storico che metta in relazione la necessaria politica di sostegno alle imprese collegata agli investimenti sul territorio e al rilancio delle attività culturali e turistiche può trovare una forma di alimentazione integrata.
Su altri temi abbiamo attivato gruppi di lavoro che stanno mettendo a punto tanti altri interventi sul sociale, sui giovani, sul lavoro con lo studio approfondito e l’analisi dei bilanci e dei regolamenti per recuperare le risorse necessarie.
Una per tutte. Il sostegno economico a tutte le associazioni sportive di volontariato e promozione sociale per accedere ai finanziamenti pubblici ed europei.
Stoppare senza senso questo nuovo metodo di lavoro per tornare a proclami generici che poi lasciano il tempo che trovano, imporre ai Carraresi e agli elettori del PD di Carrara la perdita della propria identità e possibilità di autodeterminazione sarebbe un suicidio.
Un suicidio politico per chi è venuto per guidare questo processo ma soprattutto, e questo è quello che a noi preoccupa, un suicidio per Carrara e per la sua voglia di riscatto e costruzione di un futuro migliore.
CarraraTrePuntoZero